Contestare l’estratto conto, come e quando è possibile

Poter contestare un estratto conto può essere utile in tante situazioni, ad esempio nel momento in cui si siano notate delle irregolarità in merito alla gestione del proprio conto corrente.

Se anche tu ti stai chiedendo se sia possibile, nella tua situazione, contestare l’estratto conto della tua banca, qui potrai trovare tutte le informazioni necessarie al fine di proteggerti dagli errori, ed eventualmente ottenere indietro il denaro che sia stato sottratto.

CHE COS’È LA CONTESTAZIONE DELL’ESTRATTO CONTO

La contestazione dell’estratto conto è una procedura che consente una protezione a quegli utenti che abbiano riscontrato delle anomalie nel proprio estratto conto bancario.

Ad esempio, potresti esserti accorto della presenza di movimenti anomali, come transazioni addebitate più volte, importi errati, e così via.

Nel caso in cui ti dovessi trovarti in questa situazione, non disperare, perché esistono sempre dei metodi per evitare di dover subire un’ingiustizia.

COME CONTESTARE L’ESTRATTO CONTO

Se ti sei accorto della presenza di inesattezze nel tuo estratto conto, potrai occuparti di contestarne il contenuto.

Per farlo dovrai procedere ad eseguire la contestazione entro 60 giorni dalla data di ricezione del tuo estratto conto.

Infatti, il documento viene considerato approvato nel caso in cui esso non venga contestato entro il termine.

Esistono, però, dei termini più ampi, che arrivano a sei mesi dalla ricezione del documento, e che comprendono:

  • Gli errori di scritturazione
  • Gli errori di calcolo
  • Le omissioni
  • Le duplicazioni

Inoltre, nel caso in cui vi siano errori sostanziali, come accade, ad esempio, nel caso in cui vi sia stata un’errata applicazione degli interessi, oppure un addebito di spese non dovute per il tuo contratto di conto corrente, avrai tempo addirittura per dieci anni per la contestazione dell’estratto conto.

Per contestare l’estratto conto dovrai:

  • Scrivere, entro il termine prescritto, alla tua banca (che dovrà risponderti entro trenta giorni)
  • Ricorrere eventualmente all’arbitrato bancario, nel caso di mancata risposta, oppure di risposta negativa
  • Ricorrere, dopo l’arbitrato, al giudice ordinario

COME CONTESTARE L’ESTRATTO CONTO: LA COMUNICAZIONE SCRITTA

Per contestare l’estratto conto potrai utilizzare, come ti abbiamo indicato, una comunicazione scritta.

La lettera di contestazione dovrà essere inviata alla tua banca nei tempi previsti con la forma della raccomandata con ricevuta di ritorno.

Nella busta che spedirai dovrai anche aggiungere una fotocopia dell’estratto conto contestato e degli altri documenti che possano aiutarti a provare l’errore.

Se, ad esempio, contesti l’addebito di una carta di credito, dovrai inviare anche una copia dello scontrino con il quale potrai provare la transazione che avrai effettuato.

La banca dovrà risponderti necessariamente entro 30 giorni per iscritto. Le risposte potranno essere di due tipi:

  • Risposta positiva: la banca riconosce l’errore e ti riaccredita le somme
  • Risposta negativa o mancata risposta: potrai ricorrere contro la decisione della banca

Si prevede, inoltre, come le contestazioni che potrai inviare dovranno essere specifiche, cioè riguardare una transazione particolare, e non essere genericamente riferite, ad esempio, al saldo.

CONTESTARE L’ESTRATTO CONTO CON L’ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO

Potrai ricorrere, nel caso di risposta negativa oppure di mancata risposta, all’arbitro bancario finanziario, un organismo indipendente ed imparziale.

Per fare ricorso all’arbitro dovrai

  • Compilare l’apposito modulo che potrai anche richiedere alla tua banca
  • Versare il contributo spese alla Banca d’Italia con bonifico bancario, contanti oppure bollettino

Nel momento in cui avrai presentato il tuo ricorso dovrai anche presentarne una copia alla tua banca.

E da qui entro 45 giorni la banca dovrà inviare alla segreteria dell’arbitro delle controdeduzioni. Si aprirà un’istruttoria ed entro il termine di 60 giorni da quando l’arbitro avrà ricevuto le documentazioni dovrà pronunciarsi.

Se il ricorso sarà accolto si obbligherà la banca ad adempiere, indicando anche i termini, altrimenti avrai la possibilità, a questo punto, di ricorrere direttamente al giudice ordinario.


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