Sapevi che per il canone Rai per gli ultra 75enni esistono delle regole particolari?
Infatti, è oggi possibile ottenere un’esenzione, e anche dei rimborsi, nel caso in cui si rispettino le regole previste delle disposizioni emanate dall’Agenzia delle Entrate.
Le regole sono in vigore da molti anni, ma tantissimi contribuenti non le conoscono e continuano, loro malgrado, a pagare il canone Rai.
Vediamo, quindi, come fare per ottenere i rimborsi e le esenzioni.
Canone Rai per ultra 75enni, chi può ottenere l’esenzione
Per poter ottenere l’esenzione dal Canone Rai sarà necessario rispondere ai requisiti seguenti:
- Aver compiuto i 75 anni di età entro la scadenza del termine per il pagamento del canone. Ad esempio, per poter ottenere l’esenzione annuale sarà necessario aver compiuto 75 anni entro il 31 gennaio dell’anno per il quale si richieda l’esenzione
- Aver un reddito proprio che, anche unito a quello del coniuge, non superi gli 8 mila euro annui. Non si considereranno i redditi che siano esenti dall’Irpef, come accade, ad esempio, per le pensioni di invalidità oppure quelle di guerra
- Non ci sia convivenza con persone diverse dal coniuge e che abbiano un reddito proprio
Nel caso in cui si faccia riferimento ad un abbonamento che dovrebbe attivarsi durante l’anno di esenzione, sarà applicabile l’esenzione se il soggetto abbia già compiuto 75 anni.
Per ottenere questa esenzione sarà necessario compilare un modulo specifico che si può trovare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il modulo sarà semplicemente una dichiarazione di possesso dei requisiti indicati precedentemente.
Bisognerà inviare il modulo a:
AGENZIA DELLE ENTRATE – Ufficio Torino 1 S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – 10121 – Torino
Allegando anche una copia del proprio documento di identità.
Sarà possibile, com’è stato già accennato, portare anche i documenti a mano, in questo caso in qualsiasi ufficio territoriale che corrisponda sempre all’Agenzia delle Entrate.
Il rimborso del canone Rai per gli ultra 75enni
Oltre alla possibilità di esenzione sarà possibile anche richiedere il rimborso del canone Rai.
In particolare, il rimborso riguarda sempre i soggetti che abbiano i requisiti specificati per l’esenzione, e che abbiano pagato i canoni in modo regolare a partire dal 2008.
Si rimborseranno i canoni per gli anni durante i quali risultino presenti i requisiti relativi sia all’età e al reddito.
Quindi, se un soggetto avesse già 75 anni nel 2016, eppure abbia continuato a pagare il canone, e avesse già un reddito non superiore a 8 mila euro annui, potrà richiedere il rimborso per tutti gli anni a partire dal 2016.
Per poter ottenere il rimborso sarà necessario compilare una domanda di rimborso, che si potrà sempre scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Anche in questo caso sarà possibile inviare i documenti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure portarli a mano in un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Cessazione dei requisiti
Nel caso in cui cessino i requisiti, sarà necessario ricominciare a pagare il canone in modo regolare.
Ad esempio, il soggetto potrebbe risposarsi e convivere con un coniuge il cui reddito determini il superamento degli 8 mila euro annuali, oppure potrebbe vedere un aumento della propria pensione o del proprio reddito a livello generale.
In tali casi, si dovrà preparare una dichiarazione nella quale si indichi la cessazione dei requisiti, e si determinerà, quindi, nuovamente il pagamento del canone stesso.
Le sanzioni
Come accade per tutte le dichiarazioni con autocertificazione, si potrà andare incontro a sanzioni penali nel caso in cui si sia dichiarato il falso per poter ottenere l’esenzione o il rimborso.
Inoltre, per ogni abuso che sia relativo al diritto di esenzione si potrà comminare una sanzione amministrativa che potrà andare da 500 a 2 mila euro per ogni annualità.
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